1. Progetto Riso: Promuovere l’Autosufficienza Alimentare
Il progetto Riso si concentra sull’utilizzo delle vaste terre coltivabili del Senegal per la produzione di riso, alimento di primaria importanza nella cultura senegalese. Diversificare le colture di cereali contribuirà non solo a garantire l’autosufficienza alimentare, fino ad ora integrata attraverso le importazioni, ma anche a stimolare l’economia locale.
Nella cornice del progetto agricolo, sono state individuate le località di Dabia e Touba come siti chiave per lo sviluppo agricolo. Questo ambizioso programma prevede l’assegnazione di 3000 ettari di terreno, i quali saranno coltivati da personale militare in congedo, conformemente a un accordo stretto con il Ministero della Difesa. La sinergia tra settore agricolo e forze armate mira a sfruttare competenze e risorse, promuovendo al contempo la sicurezza alimentare e contribuendo allo sviluppo sostenibile di queste comunità.
2. Formazione: Campus delle Arti e dei Mestieri del Made in Italy
Un elemento chiave del progetto è l’istituzione di un campus dedicato alle arti e ai mestieri del Made in Italy. Questo servirà come centro di formazione per trasferire conoscenze italiane su sicurezza alimentare e lavorativa, promuovendo competenze che possano essere utilizzate localmente.
Per garantire un futuro sostenibile e inclusivo, è stato stipulato un accordo con l’Istituto IICA in Senegal.
Questo partenariato si propone di offrire formazione specializzata e occasioni di inserimento lavorativo ai giovani senegalesi.
L’IICA, con la sua esperienza nel settore agricolo, svolgerà un ruolo cruciale nel plasmare le competenze necessarie per affrontare le sfide e le opportunità nel contesto agricolo contemporaneo, promuovendo l’innovazione e la sostenibilità
3. Investimenti Settoriali: Focus sul Fotovoltaico e Riduzione della Plastica
Per garantire uno sviluppo sostenibile, il progetto mira a identificare ambiti d’investimento in Senegal per le aziende italiane. In particolare, si punterà sul settore fotovoltaico, in linea con gli obiettivi africani di aumentare le energie rinnovabili entro il 2025. Contestualmente, si promuoverà la riduzione della plastica, contribuendo alla sostenibilità ambientale.
Questa collaborazione mira a implementare tecnologie e strategie innovative per ridurre l’impatto ambientale, promuovendo al contempo la diversificazione dell’approvvigionamento energetico
del paese. L’integrazione di fonti sostenibili contribuirà significativamente alla riduzione delle emissioni di gas serra e all’avanzamento della transizione verso un’economia più verde. In quest’ambito le aziende italiane potranno investire, trovando terreno fertile.Già è in atto l’installazione di due impianti a 30 Megawatt a Dabia e Touba.
